lunedì 29 dicembre 2014

2014. Ho cambiato pelle.

E' fine anno e anche per me è tempo di bilanci.
Sono passati ormai molti mesi e la mia nuova vita ha fatto di me una persona nuova.

Uscire dall'Italia non significa solo abbandonare famiglia, amici, casa, abitudini, è molto di più.
Il vero cambiamento è stato abbandonare definitivamente gli schemi mentali che mi hanno accompagnata per buona parte della vita.
Pensare di cambiare vita e restare la stessa persona è impossibile e lasciatemelo dire, sarebbe un vero spreco! 
Erano anni che volevo scrollarmi di dosso gli ultimi residui di pregiudizi, schemi, cosa è giusto, cosa è bene fare, cosa è socialmente accettabile. Esco dal mio Paese per un periodo più lungo di una vacanza e mi si apre un mondo!
Ho conosciuto persone straordinarie, ho ascoltato e ascoltato, storie di altre vite, di scelte importanti, di cambiamenti. Ho incontrato italiani felici che non tornerebbero mai indietro e ho pensato 'come ti capisco!'.  Ho bevuto caffè imbevibili con persone di ogni nazionalità, ho guardato le foto dei loro figli, ho ascoltato oltre l'ascolto senza mai stancarmi. 
Ho sognato il bidet e l'ho desiderato, ma ho gettato il cuore oltre l'ostacolo e sono andata avanti.

Ancora un paio d'anni e salirò sul treno dei quaranta e mai come adesso sento che vivere bene il presente è meglio che fare mille progetti!
La gioia è esclamare ogni giorno "ma davvero??non lo sapevo!" continuare ad imparare cose nuove, nuovi modi di pensare, pianificare e sentire la mente aprirsi come un fior di Loto. 
E' questo che ho fatto quest'anno! ho levato la polvere e mi sono tuffata in un mondo nuovo.

Mi sono ritrovata con persone di ogni nazionalità ed ho iniziato a trovare rilassanti le temibili conversazioni in inglese. Ho sognato di viaggiare nel tempo per insultare i miei insegnanti di lingue, anni buttati a studiare grammatica. Follia!
Mi sono persa e ritrovata tante volte...anche in metrò.
Ho ascoltato con stupore i silenziosi messaggi vocali di mia madre, ma mi ha detto di non preoccuparmi perché sta imparando.
Ho fatto lunghe passeggiate nei parchi, ho osservato gli uccelli, la luna e le stelle, mi sono commossa, emozionata, ho pianto, ho riso tanto. Penso che la mia mente non abbia mai visto così tanti punti di domanda e certo il tedesco non aiuta. 
Ho ascoltato tanta musica e quest'anno l'ho saluto così con "Quello che capita" di Pezzali, ciao 2014!


venerdì 12 dicembre 2014

Un Teatro chiamato Allianz Arena (Serata Champions League)


L'Allianz Arena è lo Stadio di Monaco, dedicato esclusivamente al calcio. 
Inaugurato nel 2005 è conosciuto ai tedeschi con il soprannome Schlauchboot, il Gommone.
La sua struttura è unica e inconfondibile, di giorno è completamente bianca mentre con il calar della sera cambia colori a seconda delle squadre in campo. Pare che ad ogni cambio di colore, si verifichino in autostrada la media di dieci incidenti, la curiosità uccide, si sa!

Mi è capitato nel corso degli anni di assistere ad eventi sportivi importanti, ma stavolta è diverso per tre ragioni. E' la prima volta che:

1.  assisto ad un evento sportivo in Tedeschia
2.  porto mio figlio allo Stadio
3.  guardo una partita di Champions League dalla Vip Lounge

Siamo arrivati puntuali come l'entusiasmo in un giorno di festa! Dopo aver parcheggiato comodi sotto le gradinate, ci siamo avviati a piedi verso i furgoni, verso i furgoni?? Ebbene si, mio marito ci teneva a farmi vedere l'interno dei furgoni che tracciano i segnali dati e televisivi, in effetti all'interno sono davvero fighi, sembrava di essere in un film di spionaggio!
La puntualità è importante ma la fortuna lo è di più, e per puro caso abbiamo assistito all'arrivo dei giocatori, sia del Bayern Munchen che del CSKA Moskva.

E poi via verso l'ingresso, muniti di passeggino, borsa con biberon e pannolini, e per prima cosa iniziano ad aprirci le porte e ci sorridono, c'è felicità nell'aria! Mi accorgo banalmente di quante persone lavorino grazie al calcio, tantissime.  L'hostess ci accompagna fino all'ascensore dandoci indicazioni, ma una volta usciti al quinto piano, ci viene incontro una simpatica ragazza che scopro sarebbe stata la cameriera per tutta la serata, la porta indica due aziende nella stessa stanza e la tavola è apparecchiata per dieci, noi siamo i primi, il buffet è ricco e vario. Riassumo l'accoglienza nella Vip Lounge citando una frase famosa "Prendete e mangiatene tutti" , non ci facciamo pregare ordiamo due Paulaner e che la serata abbia inizio! Piano piano la tavola si riempie si soli uomini. Due televisori in diretta TV fanno da sottofondo ad un ambiente a dir poco tranquillo. 

Per il fischio d'inizio vengono disposte caramelle gommose (i tedeschi le adorano) e mandorle candite, prese le coperte ci si dispone fuori, dove la vista è davvero uno spettacolo! 
Calma calma, mio figlio è così gasato che non vuole dormire, decido di uscire nel corridoio per farlo addormentare, dopo diversi minuti di cammino, finisco per fare shopping. 
Il Bayern ha segnato mentre io sono nel corridoio che tento di sedare quel criminale di quindici mesi che mi porto appresso. Dormire? non se ne parla! 

Rientro tra il primo e secondo tempo, perché vengono serviti i dolci e i caffé e finalmente arriva il mio turno. Copertina e poltroncina morbida morbida, confesso che guardarsi la partita così è una goduria. E' come essere seduti in un grande teatro all'aperto, non c'è un posto vuoto e sono tutti seduti e composti, anche nelle curve! I tifosi del Bayern sono dietro al portiere e in confronto ai nostri tifosi, sembrano le voci bianche dello Zecchino! Ma almeno i fumogeni? niente, neanche un motorino volante, una rissa, che so un piccolo pestaggio, un' ambulanza, niente!
Rientro perché vedo mio marito in difficoltà e il Bayern segna il secondo gol, mentre io tartufo il culetto di mio figlio per capire se cambiarlo! Alla fine del secondo tempo ci attendevano wurstel caldi e salsine, mentre noi  siamo usciti a dieci minuti dalla fine allo scopo di legare nostro figlio in auto. 

Hanno fischiato la fine e il piccolo ha iniziato a russare!Tempismo perfetto!  
Ma non ci arrendiamo, replicheremo perché è stato davvero divertente! la prossima volta assolderemo una babykiller ops una babysitter e chissà magari riuscirò a vedermi un gol!

Le avventure non finiscono qui e gli amici in UK sono andati allo Stadio, leggete un pò http://ihopethatimanage.wordpress.com/2014/12/10/england-australia/#more-151


domenica 7 dicembre 2014

Il segreto dei sandali coi calzini.


Quante volte vi sarà capitato di incrociare un turista tedesco e di riconoscerlo per i sandali con le calze? Impossibile non sia accaduto almeno una volta!

Ma da quando vivo qui, ho finalmente capito il perché di quei sandali.

Rullo di tamburi.......ai tedeschi non frega molto del giudizio degli altri, pertanto si vestono come gli pare! Benvenuti in Tedeschia!

Escludendo la zona centrale di Monaco, dove è facile incontrare uomini e donne che sembrano usciti da Vogue, l'aiuto della carta oro non conosce nazione, per il resto è tutta una altra storia!

I primi tempi rimanevo abbastanza sconcertata. Uscivo di casa con la giacca antipioggia e mi rendovo conto di essere l'unica ad averci pensato! perchè non è nemmeno il clima ad influenzare le scelte, è normale incrociare persone che con otto gradi decidano di mettere l'infradito, la giacca aperta, immancabili le auto cabrio scoperte. Ma se non è il clima, cosa influenza i tedeschi?

Esistono diversi siti internet che offrono consigli sugli abbinamenti, consulenze d'immagine. 
Nei negozi c'è un po' di tutto, vestiti molto carini, ma anche cose che a guardarle a volte io e mio marito, ci siam detti "ma non ci credo che qualcuno si infila queste cose, è impossibile!" colori stranissimi tipo pantalone verde militare con toppe gialle e giacca di Jeans con stampe di banane.

Set-up per il self-service
A frequentarli poi, non è che si vestano così diversamente dagli italiani, è che ogni tanto si presentano con quel capo che ti lascia a bocca aperta. Ad esempio, una mattina una mamma si è presentata con un pantalone rosso coi cuori bianchi e l'hanno coperta di complimenti sinceri per l'originalità. Il giorno dopo ho infilato a mio figlio una maglietta con una renna, un vero successo!
Settimana scorsa mio marito era in pausa pranzo e quattro ragazze si sono presentate al self-service con enormi bigodini in testa, si sono sedute hanno mangiato e via di nuovo al lavoro!

The Voice of Germany - I Giudici
A prova di questo, la televisione tedesca offre un panorama completo, dove è facile vedere programmi ad altissimo audience i cui concorrenti non hanno un filo di trucco e sono vestiti come a casa. E sono spesso semplici, trasparenti, mai costruiti. Eccetto rari casi di Stars super accessoriate, il resto è totale relax. I programmi come 'The Voice of Germany' che riscontrano grande successo non hanno giudici truccati o contesi dalle case di moda, l'aspetto è in secondo piano. Vedere i concorrenti acqua e sapone emozionarsi, li fa sembrare più veri e mi appassiono di più alle loro storie.

Difficile decifrare una cultura in pochi mesi, capire cosa piace e cosa no.

Ma vi posso garantire che vivendo qui tutto assume una dimensione più umana.

Difficilmente cederò al confort dei sandali con calzini, ma i miei tacchi sono ben chiusi nell'armadio e pare che lì siano comodissimi!

giovedì 4 dicembre 2014

Le cattive abitudini sono dure a morire!

E se vi dicessi che a volte dimentico di essere in Tedeschia? già è così, sarà l'età oppure le cattive abitudini italiane, si perché di cattive abitudini si tratta.

In questi giorni mio figlio ha un po' di tosse notturna, nulla di che, ma ho pensato di chiamare la dottoressa per scrupolo. Il telefono è spento ma mi richiama nella mezz'ora successiva, le spiego tutto, mi fissa un appuntamento per lunedì e suggerisce "se possiede un inalatore inizi ad usarlo, altrimenti ci vediamo lunedì. In caso di febbre invece, mi chiami in ogni momento". 
Fin qui tutto normale, peccato che io non posseggo un inalatore, pertanto decido di valutarne un paio e scendo alla farmacia sotto casa per acquistarne uno.

Le farmaciste mi conoscono perché ci incrociamo spesso per le scale, sono simptiche e parlucchiano inglese. Quando ho spiegato loro che cosa volevo, la reazione mi ha davvero stupita!
F. "perché vuole comprare un inalatore??ma è costoso!!ma no non è il caso di spendere soldi!"
Io "mi serve per mio figlio, ha la tosse e lunedì andremo dalla dottoressa"
F "no no lunedì la dottoressa le prescriverà l'inalatore, torni con la ricetta, funziona così! altrimenti paga due volte!no no!"
Inizialmente ho pensato, ma hanno bevuto ste due???
Io "per comprare un inalatore ho bisogno di una ricetta??" finalmente mi ha spiegato...
F. "lunedì la dottoressa prescriverà le inalazioni, lei potrà affittare l'inalatore per tutto il tempo necessario con i farmaci che servono e pagherà il sistema sanitario, senza ricetta pagherà tutto lei e il costo è davvero alto, più di cento euro!"

Giusto! Giustissimo! Grazie farmaciste, mi ero dimenticata di essere in Tedeschia!
Qui il sistema sanitario funziona e a volte mi dimentico...proprio ieri parlavo con Fabio, un papà del Mutterzentrum che è stato dal dentista per un complicato intervento alle gengive e al saldo ha presentato la tessera sanitaria.

Sia chiaro, non vorrei passasse il messaggio che qui si accede alle prestazioni mediche gratis, non sono gratis! paghiamo la stesse tasse che in Italia, solo che in Italia finisci per dover andare dai privati e pagare due volte, qui dai privati ci vai con la tessera sanitaria e paga il sistema sanitario.
Questo riduce, annulla direi, gli introiti in nero per quanto riguarda i medici.
Sarà meglio, sarà peggio? ma che dire, i tedeschi si lamentano e l'opinione comune è che non è mai abbastanza efficente, si può, si deve migliorare. 
Certo, certo, ovviamente ci saranno delle lacune ma intanto.

Dopo una vita in Italia passata a pagare tutto doppio, mi sembra così strano di non tirare fuori denaro sonante, mi sento un po' come... come un politico!