giovedì 27 novembre 2014

I figli della Teoria degli Abbracci (saranno adulti felici?)

Come già sapete, dedico le mie mattine interamente a mio figlio (non che il resto della giornata sia libero!) ma lo seguo al Mutterzentrum insieme agli altri bambini.
Questo per me è un privilegio, osservo ogni giorno i suoi cambiamenti, il suo modo di approcciarsi agli altri e seguire i suoi progressi è per me motivo di emozione.
Ma ho anche l'opportunità di vedere tutti gli altri, essendomi appena inserita in una nuova cultura, cerco di capire, seppur con qualche difficoltà, osservando i miei compagni di viaggio.

Riassumo brevemente le principali tipologie di mamme tetesche:

Classica Mamma Teutonica, alta, altissima, cucina tutto sano, ansia zero, sorride sempre, ha una soluzione per tutto, ha mediamente tre o quattro figli, attività preferite: leggere riviste di ricami natalizi, cucina tradizionale.

Mamma Punkabbestia, altezza media, capelli scompigliati o rasta, ansia?che cos'è?, non sorride se non per foto, ha mediamente uno o due figli, il marito quasi sempre sud americano simil Bob Marley, attività preferite: confezionare sigarette in un angolo, lagnarsi a caso. Sul guinzaglio di corda non ho ancora indagato.

Mamma Sportiva, alta, fisico da indossatrice, sempre allegra, si assenta solo per motivi che implicano il sudore, i suoi figli si nutrono di cetrioli, peperoni, zucchine, di solito è dotata di passeggino da running, attività preferite: stretching e balli di gruppo.

E poi ci sono i piccoli. 
I bambini sono uguali in tutto il mondo. 

I timidoni. Vivono a non più di un metro dalla loro mamma, sono dolci dolci, sempre in cerca di coccole e approvazione, per lo più innoqui da ogni punto di vista. Un po' cozze attaccate allo scoglio. Le mamme dei timidoni che osano andare in bagno, fanno pipì col sottofondo di pianti estenuanti. 

I giocherelloni. Non si curano molto della mamma, sono vivaci e irruenti, sempre in cerca di nuovi giochi, non sono innoqui ma tutto sommato non fanno danni. Le mamme dei giocherelloni passano il tempo a bere cappuccini, hanno libero accesso al bagno.

I figli della Teoria degli Abbracci. E qui si apre un mondo.

Devo fare una premessa. Esistono diverse correnti di pensiero, teorizzate da psicologi più o meno famosi, sui metodi per crescere un bambino felice. Una di queste teorie, suggerisce ai neo genitori di non sgridare i propri figli, insomma è bandita ogni sculacciata, alle marachelle si risponde con l'abbraccio. 
Pare che questo metodo aiuti i bambini a crescere felici. Sarà ma a me fanno un po' paura.

I figli della T. di A. sono i più indisciplinati e hanno una doppia personalità, davanti ai genitori recitano una gentilezza che ha il sapore di finto, aiutano gli altri bambini, li prendono per mano, li accarezzano, poi girano l'angolo e...sono dei fottuti prepotenti. Smanacciano, spingono, rubano i giochi. E i genitori? i genitori li abbracciano per cercare di calmare la loro rabbia. Si avete capito bene, li abbracciano! Magari alzano un po' la voce, ma poco. Pestano i piedi, fanno i capricci, urlano anche venti minuti consecutivi, tirano sberle anche alla mamma e mal che vada, li abbracciano??

Per fortuna questa Teoria è sposata da pochi genitori, perché vi garantisco che questi piccoli psicopatici sono pesanti come il polpettone a colazione e l'istinto di trascinarli in un angolo e suonargliele è davvero forte! 
Dopo averli visti in azione in Italia speravo di non rivederli e invece scopro che queste moderne teorie viaggiano in tutto il mondo. Si salvi chi può!!

venerdì 21 novembre 2014

Da zero a sei (o sette) anni.

Le info scolastiche che seguiranno non provengono da un noioso sito ufficiale ma dalle chiacchere fatte in questi mesi con svariate mamme ed ex studenti. Considerate che vivo in Baviera e tra regione e regione vi sono alcune differenze, anche per quanto riguarda le vacanze scolastiche.
Stamattina mentre bevevo un caffè e mio figlio sorseggiava colla, mi sono tolta l'ultimo dubbio.

Tanto per incominciare, quando nasce un bimbo di una madre lavoratrice a Monaco, consigliano di inviare circa 18 lettere di richiesta iscrizione al nido. Per legge entro 12 mesi dovrebbe arrivare almeno una risposta positiva nel raggio di 45 km. Scrivo 12 mesi perché in seguito alla nascita la madre ha 12 mensilità pagate al 100%, dopo di che deve rientrare, oppure può chiedere un'aspettativa fino al compimento dei tre anni. Ma non perdiamoci in dettagli.
Insomma pare che trovare un nido a Monaco non sia così semplice.

Compiuto 1 anno e fino ai 3, ci sono diverse alternative. Alcune molto simili a quelle italiane. Nidi privati e sono tantissimi, nidi sociali in cui collaborano anche i genitori e i costi diminuiscono. Associazioni finanziate dai comuni come i Mütterzentrum, oppure centri alternativi gestiti da enti religiosi o politici. Insomma per ogni tasca e per tutti i gusti.

Al compimento dei 3 anni, inizia un ciclo della scuola materna che può durare dai 3 ai 4 anni. 
Come sopra ma spariscono i Mütterzentrum e si inserisce in alternativa all'asilo pubblico, cattolico, protestante, privato o l'opzione che trovo più interessante:
Le scuole Maria Montessori. Sono circa 1200 sparse per tutta la Tedeschia, istituti privati con insegnanti qualificati Montessori e tutto ciò che ne viene dietro. Ritengo che questi istituti meritino un post dedicato, io e mio marito parteciperemo all'open day e alle serate genitori, prima indago poi scrivo.
Perché questo periodo varia dai 3 ai 4 anni? molto semplice, ora mi spiego meglio.

In Tedeschia è possibile iniziare, quelle che noi conosciamo come elementari, anche a 7 anni. Vi sembrerà impossibile ma secondo studi e statistiche fatte sugli studenti tedeschi, pare che iniziare la scuola a 7 anni aiuti ad avere una migliore carriera scolastica. La valutazione è soggettiva naturalmente, varia da bambino a bambino. Nell'anno in cui si compiono sei anni,  la scuola in cui si è fatta la pre-iscrizione, invia una lettera di convocazione alla famiglia per un colloquio in cui i futuri insegnanti valuteranno se il bambino può iniziare subito o se è meglio rinviare all'anno seguente.
In caso di assenza al colloquio, e nessuna risposta alla lettera, ne viene inviata una seconda. Nell'ipotesi in cui segua il silenzio stampa, la scuola da comunicazione alla Polizia che lo studente in questione dovrà essere prelevato da casa e accompagnato a scuola per inziare il ciclo scolastico.
Sono molti i genitori che spingono perché i propri figli non inizino prima dei sette anni, al punto che a Monaco ci si può rivolgere all'istituto certificato di medicina della scuola, che effettua valutazioni e le stesse sono valide in ogni istituto.

In Tedeschia, come in Italia, esiste l'obbligo scolastico, che qui viene preso un tantino più seriamente.
Ad esempio. Mentre durante la scuola materna è possibile assentarsi per una vacanza o un qualsiasi motivo, a partire dall'inizio delle elementari non è più possibile assentarsi se non in caso di malattia certificata o visita medica anch'essa certificata. Insomma, allungare un weekend o cedere alle lagne del bambino che ha male al pancino e poca voglia di andare a scuola, qui non è possibile. Tantomeno pensare di partire per una vacanza!
L'assenza non giustificata da un motivo valido, ha come conseguenza una denuncia alla Polizia, in quanto si nega al bambino in questione, il diritto all'istruzione che è quasi totalmente finanziata dallo Stato (libri inclusi, acquistati dall'istituto e affittati annualmente agli studenti). la famiglia oltre ad essere multata, dovrà giustificare davanti ad un giudice minorile l'assenza e badate bene, si rischia la galera! 

Già me lo immagino il Mario Rossi di turno "ma signor Giudice, sono riuscito a trovare i biglietti loucost!!!!"

Insomma agire in stile italiano 'ma tanto cosa vuoi che succeda' è vivamente sconsigliato!

Se cercate informazioni su come funziona in UK vi consiglio il blog di un'amica 

giovedì 13 novembre 2014

Come tante piccole stelle.

Per chi non lo sapesse in Tedeschia l'11 novembre ha inizio la stagione del Carnevale.
Ovviamente per noi italiani è un po' strano ma come sempre 'Paese che vai, Usanze che trovi'.

In concomitanza dell'inizio del Carnevale, qui ad Erding c'è un'usanza molto speciale. All'inizio di novembre i bambini dei Kinder Garten e del Mutter Zentrum iniziano a costruire delle lanterne che serviranno per la cerimonia nel bosco (San Martino).

E così, ieri pomeriggio all'imbrunire, ci siamo dati tutti appuntamento nella piazzetta del Mutter Zentrum. Circa un'ottantina di persone tra bambini, genitori, nonni, maestre e musicisti.
Accese le candeline, alcune mamme si sono occupate di distribuire fogli con testi di canzoni.
La mamma fotografa era pronta e con discrezione si è accovacciata nel cerchio formatosi attorno alla fontana.

Nel silenzio i flauti hanno iniziato a suonare, tutti cantavano e una magia di luce e musica ci ha accompagnati nel sentiero di un piccolo bosco alle spalle del centro storico.
L'atmosfera era di gioia e pace e le piccole lanterne splendevano come tante piccole stelle.

Appena arrivati in un'altra piccola piazza, ci siamo nuovamente disposti in cerchio e una maestra ha tenuto un breve discorso, che mi hanno tradotto, ha fatto gli auguri a tutti di pace e felicità. I canti sono ricominciati e piano piano ci siamo incanalati nel bosco. Ad attenderci alcune mamme con cestini colmi di dolcetti con mele, cannella e miele, confezionati uno a uno, a forma di stelle e cuori. Terminati i dolcetti grande festa danzante all'interno del Mutter Zentrum, giochi e torte per tutti.

Questi tedeschi non smettono di stupirmi.

mercoledì 12 novembre 2014

Risparmia e Rispetta.

Le temperature scendono e l'inverno è alle porte.

Ormai è un mesetto che vedo passeggini con la base pelosa, si insomma di vello d'agnello. Diversi siti indicano che il vello d'agnello sia addirittura indispensabile per il corretto sviluppo del bambino. Si avete capito bene, vostro figlio dorme sulla pelliccia di un agnello che è stato sacrificato per il bene dell'umanità, questo lo farà crescere meglio. 

Sarà dunque questo il segreto per crescere figli felici? 
ma 'Il silenzio degli innocenti' non vi ha insegnato niente???  Vogliamo davvero continuare a trovare ogni scusa per scuoiare gli animali? 

Voi continuate pure a crederci, siete liberi. 
Io negli ultimi anni mi sono avvicinata, con sempre più interesse ai tessuti sintetici, tecnici e mi sembra siano meglio. Ma non sono un'esperta, sono solo una mamma che cerca di capire, se ciò che è bene per i figli sia anche un bene per gli altri esseri viventi.

Così oggi dopo pranzo mi sono messa al lavoro con forbice, pennarello e centimetro.

Ecco qui il mio capolavoro! 
D'ora in poi, il mio piccolo circolerà con questa nuova versione invernale del passeggino! certo non è propriamente chic, fa un po' centro sociale...ma chi lo sa magari qualche agnello in paradiso apprezzerà l'iniziativa.



martedì 11 novembre 2014

Rituale femminile.

Quest'anno sarà un Natale Speciale, il nostro primo Natale in Tedeschia. Abbiamo deciso di passarlo qui,  ebbene si non torneremo in Italia, vogliamo assaporare la Baviera fino all'ultima decorazione. 
Quando vivevo in Italia facevo di tutto per andare ai mercatini di Natale, ora vivo nella terra dei mercatini e non me ne vado di certo! 
Ma c'è un rituale pre natalizio a cui, tutte le donne sane di mente si sottopongono almeno una volta, il giretto all'Ikea.

Oggi ho l'auto a mia disposizione, come sapete di solito giro in bicicletta ma mi è presa un'irrefrenabile voglia di andare all'Ikea e vista la distanza, ho lasciato la bici in garage.

Io e il mio piccolo, dopo una serie di contrattempi ci siamo infilati in auto e siamo partiti alla volta di Eching, che dista ad una mezzoretta da casa Gullen.

Appena arrivati, mi sono accorta che altre mamme avevano avuto la mia stessa epifania, Ikea in settimana! Incastonato mio figlio nel carrello, ci siamo subito precipitati a fare la colazione svedese... ho preso un caffé e sapeva di cartone, cartone svedese ovvio!

L'Ikea in Tedeschia è un po' diversa da quella italiana, e non parlo solo dei prezzi che qui sono più bassi (a causa dell'IVA ovviamente), anche i prodotti differiscono. La maggior parte sono gli stessi, è chiaro, ma per esempio non ci sono gli asciugamani da bidet.
Il settore delle occasioni è ridotto all'osso, a Milano e Torino è decisamente più ricco.
Gli articoli hanno nomi differenti, sempre svedesi, ma qui leggere nomi con h, k, y buttate a caso è del tutto normale.
Importantissimo, qui l'Ikea è chiusa di domenica come gli altri negozi.
 
 L'atmosfera è un po' più romantica, ma i commessi non si smentiscono. Non so se vi è mai capitato, ma all'Ikea quando chiedi un'informazione, ti rispondono subito, ma ti danno spesso indicazioni  ad cazzum. Così, cercando le ciabatte con la renna, me la sono girata in lungo e in largo, mettendo nel carrello un po' di Natale (vedi foto) e un po' di calduccio. La pelliccia nella foto è finta, squoiare un'animale per scaldare il culetto di mio figlio, mi sembra un tantino folle. Con 9,90€ ho comprato la base invernale per il passeggino e molto altro. Ma per quanto riguarda le decorazioni, mi sono limitata ai cuoricini. So bene che i mercatini avranno di meglio da offrirmi.
Terminata una lunga coda alla cassa, siamo finiti nell'area wurstel e con €1,50 ho comprato hot dog con cetrioli , senape piccante e bibitone. 
Ecco! direte, ma non sei a dieta? ma certo amici, è stato un sacrificio in nome dell'integrazione!

Se invece volete leggere di alimentazione sana per davvero, ecco il blog della mia magrissima amica Nadia https://medium.com/@nadiacamandona




venerdì 7 novembre 2014

In odore di Nobel per la furbizia.


Stamattina la pioggia mi ha suggerito di non uscire in bicicletta, così ho inforcato il passeggino e via di corsa al Mutter Zentrum. Mio figlio negli ultimi mesi si ribella a questo mezzo di trasporto e questo rende ogni cosa più difficile, così l'ho legato come un salame.
Arrivati sotto il portico ho parcheggiatoe siamo saliti, il mio piccolo riconosce il posto e appena sente il campanello inizia a scalciare, per svestirlo e infilargli le babbucce è una lotta, immaginate una nuvoletta coi cerotti e martello. Non c'è un minuto da perdere!
Mentre mi tolgo le scarpe è già scomparso nel nulla.

All'interno del centro è presente una cucina e si sfornano torte, dolci tipici ogni mattina e ogni pomeriggio. 
Oggi toccava ad Hagrid. 

Hagrid, così soprannominata da me per la sua straordinaria somiglianza al personaggio di H.Potter, è una mamma esperta di dolci, spesso si occupa di distribuire bretzeln ma oggi ha voluto esagerare. Ha pensato potesse essere utile sedersi al tavolino coi bambini. Quando ho visto il suo corpo piegarsi ho iniziato a pensare 'Ussignur' e infatti...una botta paurosa!!! La sediolina si è aperta in quattro e Hagrid è finita con la testa nel termosifone. 
"Siamo in odore di Nobel per la furbizia!" ho esclamato, ma per fortuna nessuno mi ha capito. 
Pare che le sedioline dell'asilo non siano fabbricate dalla ThyssenKrupp, ma siano semplici sedioline per bambini, non è strano??
Nessuno si è scomposto. Tutto normale, Hagrid è stata aiutata da quattro mamme e si è rialzata con una certa non chalance.
Raccolte le macerie, è tornato il sereno.

Vi sembrerà incredibile ma in questi mesi mi è capitato diverse volte di vedere teteschi che cadono, soprattutto gli anziani, scarpusciano cavolo! Inciampano per uscire dai negozi, per le scale, cadono anche in bicicletta. Quest'estate una signora in tuta bianca, stile gelataia, mi ha superata in biciletta a un semaforo e pochi metri dopo l'ho ritrovata in un cespuglio a gambe all'aria, mentre due ragazzini seri seri l'aiutavano a ricomporsi. E io? io faccio davvero fatica, purtroppo nella mia famiglia si ride per queste cose. Pensate solo che un paio di mesi fa è caduta mia madre in piazza, mia sorella avvisata dell'accaduto ci ha messo due ore per riuscire a chiamarla, non riusciva a smettere di ridere! Mio padre era dal parrucchiere e lei è rimasta sola due ore a leccarsi le ferite. Poverina. 

Riuscirò mai a diventare una persona seria? non credo proprio...

mercoledì 5 novembre 2014

Un buon motivo per non emigrare (fidatevi di me!)

Eccomi qua, sono seduta ad un tavolo di mamme e mentre sorseggio un caffé americano, l'insegnante di mio figlio si occupa della mia istruzione. Mia istruzione, avete capito bene.
Oggi abbiamo ripassato la frutta, munite di cestino dei giochi, scandendo ogni parola con tanto di articolo, ripeto decine di volte cose tipo: la mela, la pera, il melone, i meloni,ecc... per un attimo mi sono alienata e ho pensato a quanto è cambiata la mia vita da quando sono qui in Tedeschia.

Cambiare nazione e lingua non è per niente figo ne facile, ma è una sfida con se stessi. 

Rispondo alla domanda che mi fanno sempre in Italia: "e col tedesco come va?"

All'inizio mi agitavo, ogni volta che entravo in un negozio mi sentivo persa, i cartelli nei reparti? ma per indicare cosa??? per fortuna ho sposato un nerd che mi ha scaricato le applicazionei della salvezza WORD LENS e DICT.CC. 
Word Lens traduce i cartelli inquadrati dalla telecamera dal tedesco all'inglese mentre Dict.cc. è un dizionario di tedesco completo di suoni, insomma una manna dal cielo. Arrivata alla cassa iniziavo a sudare, i metodi di pagamento sono diversi ed ero davvero stranita, per non parlare dello scontrino che ti viene dato solo se richiesto.
Inoltre, all'inizio non avevo un conto tedesco e molti negozi non accettano carte straniere, il perché resta un mistero ma intanto i mal di testa non si contano. Quando ho finalmente aperto il conto è stato peggio, perché se inserisci un bancomat tedesco, il bancomat parla tedesco! NUOOOOO!!!! Non sapete quante volte mi sono fatta aiutare da pensionati in coda dietro di me!

Ed eccomi girare per i supermercati col telefono in mano e il braccio teso con un grosso punto di domanda sulla testa tipo nuvoletta di Fantozzi. Mio figlio per aiutarmi, grida tutto il tempo e prende tutto ciò che gli capita sotto mano, immaginate il divertimento.

Poi è subentrata una fase di rabbia. Chepppalle non si capisce niente! Dieci modi di salutare, saluti diversi per 4 fasi della giornata, menù dei ristoranti solo in tedesco (raramente in inglese). Avete mai provato a ordinare leggendo arabo? io e mio marito con i cellulari a tradurre scansionando il menù per poterlo leggere in inglese, che sucata!! Vi garantisco che è dura. 
E la posta? no ma parliamo della posta. Qui si usa scrivere lettere, il comune scrive lettere, gli enti scrivono lettere. La mail la traduco velocemente ma cavolo la lettera???contratti luce e telefono? Per fortuna mio marito ha dei colleghi davvero gentili perché altrimenti ne saremmo usciti pazzi! 
Nessun ente in Tedeschia traduce in altre lingue, nonostante abbiano, insieme a UK, uno dei più alti tassi di immigrazione.

Ora sono nella rilassante fase di rassegnazione. Amici sono rassegnata e felice. 
Nei supermercati sono a mio agio, traduco col telefono con una certa disinvoltura e se non capisco, chiedo aiuto in tedesco e pretendo un commesso inglese, meglio se italiano. Ho assunto l'atteggiamento del milanese "Lavoro spendo, pago pretendo"! 
I pensionati mi fanno lunghi discorsi del tutto incomprensibili, io sorrido e gli rispondo "Naturlich" cioè naturalmente, sorrido e mi allontano. In questo modo sostengo decine di conversazioni a settimana, ma chissà che cavolo avranno da raccontarmi? boh ma chi se ne frega! 
Probabilmente mi dicono cose tipo "I tuoi capelli sembrano alghe!" e io "naturalmente" e continuo felice la mia vita...

lunedì 3 novembre 2014

Nudi e felici

Oggi è una di quelle giornate in cui penso che l'estate è lontana, e l'ultima è passata davvero velocemente tra traslochi e scatoloni, ma per fortuna siamo riusciti a ritagliarci qualche weekend in giro per i laghi della Baviera e, a pensarci bene, non vi ho ancora raccontato che...

La Tedeschia insieme alla Francia, per chi non lo sapesse, è uno dei paesi europei dove è più praticato il naturismo. 
Monaco in particolare , offre diverse zone a chi ha voglia di stare a contatto con la natura. Si avete capito bene, si può stare in città a con i gioielli al vento! non dappertutto ovviamente!
Per esempio, l'Englischen Garten, uno dei parchi cittadini più grandi del mondo, ha zone segnalate, più o meno isolate, in cui poter stare in costume adamitico. Così come a dieci minuti dalla centralissima MarienPlatz,  si può trovare lungo l'Eisebach una zona naturista , proprio lungo il fiume artificiale molto frequentato dai turisti.
Della serie, se non vi piace potete pure guardare da un'altra parte!
Nonostante queste zone offrano un certo isolamento, non sono recintate e sono frequentate da persone di ogni età, famiglie, anziani, giovani, non c'è un identikit dei frequentatori, immaginate tante macchie rosa sul prato.

So già che alcuni di voi penseranno, certo ci sono queste zone perché tanto fa freddo e non si spoglia nessuno. Errore! Vi garantisco che il clima in Baviera è del tutto simile a quello del nord Italia, anzi quest'anno in particolare è stata molto più calda l'estate in Tedeschia. 

E poi la questione naturista qui è davvero radicata .
Era il 1898 quando in Tedeschia fu fondata la prima associazione di nudisti. Nel 1913 erano già in cinquanta gli iscritti. FKK, vi dice qualcosa? vi è mai capitato di leggere questa scritta in una spiaggia o in un sentiero ? FKK significa Freikorperkultur. Naturismo è un concetto limitato per gli FKK, un vero e proprio movimento contro l'urbanizzazione, favorevole all'alimentazione vegana, la medicina naturale, le attività sportive e il piacere del corpo nudo all'aria aperta.

Insomma, più vivo in Tedeschia, più mi accorgo di quanto i tedeschi siano distanti dall'immaginario collettivo di noi italiani.

PS: Se pensate di venirci a trovare la prossima estate, ecco un sito interessante.

contro l’industrializzazione e l’urbanizzazione che contrappone alla vita cittadina l’alimentazione vegetariana, la medicina naturale, l’attività fisica per il mantenimento della salute e l’esposizione all’aria aperta senza vestiti. Si vuole liberare il corpo dal senso di pudore e di vergogna, dalla sessualità e dalle convenzioni sociali. - See more at: http://berlinocacioepepemagazine.com/spiagge-nudiste-di-berlino-1134/#sthash.XNhHC237.dpuf
Era il 1898 quando in Germania fu fondata la prima associazione di nudisti. Nel 1913 erano già 50. Il nudismo è un concetto limitato rispetto a quello di Freikörperkultur (FKK), che integra anche i principi del naturismo e della Lebensreform. Questo è un movimento contro l’industrializzazione e l’urbanizzazione che contrappone alla vita cittadina l’alimentazione vegetariana, la medicina naturale, l’attività fisica per il mantenimento della salute e l’esposizione all’aria aperta senza vestiti. Si vuole liberare il corpo dal senso di pudore e di vergogna, dalla sessualità e dalle convenzioni sociali. - See more at: http://berlinocacioepepemagazine.com/spiagge-nudiste-di-berlino-1134/#sthash.XNhHC237.dpuf
Era il 1898 quando in Germania fu fondata la prima associazione di nudisti. Nel 1913 erano già 50. Il nudismo è un concetto limitato rispetto a quello di Freikörperkultur (FKK), che integra anche i principi del naturismo e della Lebensreform. Questo è un movimento contro l’industrializzazione e l’urbanizzazione che contrappone alla vita cittadina l’alimentazione vegetariana, la medicina naturale, l’attività fisica per il mantenimento della salute e l’esposizione all’aria aperta senza vestiti. Si vuole liberare il corpo dal senso di pudore e di vergogna, dalla sessualità e dalle convenzioni sociali. - See more at: http://berlinocacioepepemagazine.com/spiagge-nudiste-di-berlino-1134/#sthash.XNhHC237.dpuf